
Il Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE), in data 11 marzo 2022, ha diffuso una nota recante alcune misure temporanee eccezionali riguardo l’etichettatura dei prodotti contenenti oli vegetali in sostituzione dell’olio di semi di girasole.
Con tale nota, il MiSE intende far fronte alle criticità determinate dalla sospensione delle esportazioni di olio di semi di girasole dall’Ucraina, che rappresenta il principale coltivatore di girasoli e detiene una quota significativa della produzione mondiale.
Considerati l’attuale situazione ed il consumo di prodotti contenenti olio di girasole, si prevede che le attuali scorte di olio di semi di girasole siano destinate ad esaurirsi entro breve tempo e che, nella maggior parte dei casi, i produttori riformuleranno le loro ricette utilizzando oli vegetali alternativi a quello di girasole (mais, soia, arachide, colza, ecc.).
Il MiSE ha ritenuto necessario individuare una soluzione che al tempo stesso fosse rispettosa della sicurezza e della corretta informazione dei consumatori senza, però, gravare eccessivamente sui produttori in un momento di grande criticità per il settore, tenendo conto della difficoltà a provvedere in tempi rapidi alla stampa di nuove etichette.
Pertanto, in vista dell’adeguamento progressivo delle etichette, si informa che è stato consentito temporaneamente di aggiungere una frase che indica quali oli e/o grassi sono stati impiegati in sostituzione dell’olio di girasole, segnalando l’eventuale presenza di allergeni, attraverso il getto d’inchiostro o altri sistemi equivalenti (es. sticker adesivi). I produttori potrebbero dunque adottare questa soluzione in caso di necessità.